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Condominio con crepe da terremoto sulla facciata esterna

Strutture antisismiche: come prevenire i danni da terremoto

L'Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo. Numerosi eventi passati hanno evidenziato l'importanza di migliorare gli edifici esistenti per renderli più sicuri e rispondere efficacemente ai terremoti. Vecchi immobili, se adeguatamente restaurati, possono resistere a forti scosse senza subire danni rilevanti. A meno che non si possieda una proprietà di recente costruzione, è una buona idea adeguare la propria casa prima che un terremoto possa colpire.

In questo articolo di Zantedeschi, ti illustriamo come aumentiamo la sicurezza e quali materiali utilizziamo per rendere le strutture antisismiche a Verona e provincia.

Come migliorare la resistenza degli edifici ai terremoti

Come anticipato a inizio articolo, in Italia la probabilità che si verifichino terremoti è piuttosto alta. Purtroppo, il 56% degli edifici delle zone a rischio è stato realizzato prima della Legge del 1974 che introdusse le norme tecniche per la costruzione in aree sismiche. Di conseguenza, molte strutture non sono state progettate per resistere agli effetti di un terremoto.

La soluzione è attuare misure di miglioramento sismico, rinforzando gli elementi strutturali rendendoli in grado di sopportare la forza delle spinte. La scelta del tipo di intervento dipenderà da vari fattori, come lo stato di conservazione dell'edificio.

Ecco alcune misure per rendere antisismiche le strutture esistenti e aumentare la resistenza alle sollecitazioni da terremoto:

  • - giunti e sistemi di ancoraggio: questi collegamenti aiutano a mantenere la coesione tra le varie parti dell’edificio, riducendo il rischio di deformazioni durante le scosse. I giunti strutturali permettono alle diverse parti di un edificio di muoversi separatamente durante un terremoto, assorbendo l'energia sismica e diminuendo i danni. I sistemi di ancoraggio, invece, collegano saldamente le parti strutturali, come muri e travi, impedendo che si separino o collassino sotto le forze orizzontali. Questi sistemi lavorano insieme per distribuire uniformemente le sollecitazioni sismiche, proteggendo l'integrità dell'edificio e riducendo il rischio di crollo, migliorando così la sicurezza complessiva durante un terremoto;

  • - rinforzo delle fondamenta: un intervento fondamentale per migliorare la resistenza sismica di edifici esistenti. Durante un terremoto, le fondamenta sono la base che sostiene l’intera struttura, quindi è essenziale che siano abbastanza solide per resistere alle scosse. Le tecniche di rinforzo includono l’aggiunta di pilastri, l’utilizzo di micropali o l’inserimento di materiali compositi come resine o fibre di carbonio per migliorare la capacità portante. Questi interventi aumentano la stabilità dell’edificio, riducendo il rischio di cedimenti o di crolli, e garantiscono una maggiore sicurezza in caso di eventi sismici;

  • - inserimento di reti in fibra di carbonio o acciaio: le reti in fibra di carbonio, leggere e resistenti, vengono applicate sui muri portanti per aumentarne la resistenza alla trazione senza appesantire la struttura. Le reti in acciaio, invece, offrono maggiore resistenza meccanica, particolarmente adatta a rinforzare edifici più vecchi. Entrambe le soluzioni sono progettate per migliorare la capacità di deformarsi senza cedere, riducendo il rischio di fratture o collassi durante un terremoto e aumentando la sicurezza globale dell'edificio. Inoltre, sono pensate per far assorbire le onde orizzontali provocate da una scossa sismica, riducendo la potenza nel momento in cui si propagano al resto della struttura;

  • - connettori strutturali: possono includere staffe o cinghie metalliche, assorbono le onde sismiche e rafforzano l'integrità strutturale dell’edificio;

  • - pareti a taglio: minimizza il movimento di una struttura durante un evento sismico, che a sua volta riduce i danni alla casa e al suo contenuto.


Materiali per edifici ristrutturati a prova di terremoto

I materiali antisismici utilizzati in edilizia sono scelti per le loro caratteristiche di resistenza e capacità di assorbire le sollecitazioni, minimizzando il rischio di danni in caso di terremoti. Se si deve intervenire su edifici già costruiti è fondamentale utilizzare materiali robusti come acciaio, calcestruzzo armato e muratura portante che garantiranno solide fondamenta. Materiali leggeri come l'EPS (polistirene espanso sinterizzato) riducono invece le sollecitazioni strutturali.



Nelle ristrutturazioni, la qualità dei materiali è cruciale, con pietre, tufo e laterizi che hanno dimostrato buone performance. Anche l'acciaio zincato a caldo, resistente al collasso, è sempre più impiegato in quanto garantisce una distribuzione equilibrata delle spinte.

Per assicurare strutture antisismiche, è possibile utilizzare anche il legno a strati incrociati (CLT- Cross Laminated Timber), noto per la sua durata e per la resistenza alle lunghe sequenze sismiche grazie alla sua composizione.


Soluzioni moderne per rendere le strutture antisismiche

Oggi, grazie all'innovazione nel settore edile, diverse aziende hanno sviluppato prodotti con l’obiettivo di apportare misure di miglioramento sismico a strutture già esistenti. Citiamo, come esempio, l’impiego di reti come Fibre Net, ideate per rinforzare le strutture murarie esistenti. Il loro utilizzo permette di preservare il valore storico e architettonico degli edifici senza alterarne l'aspetto.

Di seguito, riportiamo alcune delle soluzioni proposte da alcuni marchi trattati da noi di Zantedeschi di Verona per rendere le strutture antisismiche:


Weber: malte cementizie e malte tecniche

Weber offre un'ampia gamma di soluzioni per il consolidamento delle strutture, studiate per incrementare la resistenza degli edifici e ridurre i danni durante un terremoto. Tra i prodotti troviamo le malte cementizie e malte tecniche, per il rinforzo e consolidamento murario.

Le prime, formate da cemento, sabbia e acqua, sono utilizzate principalmente per legare i materiali da costruzione e aumentare la stabilità delle murature. Le seconde contengono additivi speciali che aumentano la resistenza e la flessibilità, utili per migliorare la capacità di assorbire le sollecitazioni sismiche.



Kerakoll: miglioramento e adeguamento antisismico dell’edificio

Kerakoll presenta un’intera gamma di sistemi certificati all'avanguardia per la sicurezza antisismica provvisti di marcature CE. Oggi propone un approccio innovativo, utilizzando geomalte naturali (Geolegante® e Calce Naturale NHL) abbinate a tessuti in acciaio ad alta resistenza. Questi sistemi, eco-sostenibili, facili da applicare, economici e veloci, rispettano le normative vigenti, garantendo sicurezza in caso di movimento tellurico.


Opificio Bio Aedilitia: soluzioni per edifici storici e moderni

Opificio Bio Aedilitia offre soluzioni specifiche per il consolidamento, il restauro e il risanamento di edifici, soprattutto storici. In particolare, la linea FIBRANTIQUA include malte e sistemi di connessione avanzati per l’adeguamento sismico di murature in laterizio, sasso e miste.


L'adozione di materiali sistemi di rinforzo e consolidamento è essenziale per prevenire i danni da terremoto e affrontare il rischio sismico. Con l’uso di malte, fibre di carbonio e tecnologie avanzate, è possibile rafforzare edifici già esistenti, rendendoli più sicuri ed evitare crolli. Investire nel rinforzo antisismico non è solo una scelta strategica, ma anche una responsabilità per proteggere le persone e l’ambiente circostante.

Se stai cercando un partner affidabile a Verona a cui affidarti per rendere le tue strutture antisismiche, scegli Zantedeschi. Richiedi subito maggiori informazioni inviando una e-mail a zantedeschisrl@gmail.com oppure chiamando il numero 045 750 0190.


Foto 1: fibrenet.it
Foto 2: weber

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